Descrizione
In seguito, è stata data risposta all’interrogazione presentata dai consiglieri comunali di minoranza in merito ai guasti riscontrati negli impianti di riscaldamento della sede provvisoria della scuola media, situata in Villa del Seminario, e della biblioteca comunale, collocata in Villa Marazzi.
Il consigliere Paolo Madotto (Per Valtournenche il Breuil) ha precisato che l’evento in questione si riferiva al gennaio 2025, a pochi giorni dal rinnovo dell’incarico per la gestione del riscaldamento.
La sindaco Elisa Cicco ha risposto che il Comune ha peso in carico Villa Marazzi nel 1997 e non si è potuto ricostruire con esattezza quali verifiche fossero state effettuate sugli impianti, all’epoca. Nella Villa del Seminario, invece, erano stati effettuati i controlli necessari e l’impianto di riscaldamento era risultato idoneo e funzionante. Preliminarmente alla firma del project financing, gli impiantir questione erano stati tutti verificati. Le problematiche di gennaio sono state causate da guasti che hanno richiesto il reperimento di elementi di ricambio. Non vi sono state dunque inadempienze da parte del gestore.
Il terzo punto dell’ordine del giorno prevedeva l’esame di un’interpellanza, sempre a firma dei consiglieri di minoranza, relativa alla richiesta di finanziamento per la realizzazione della nuova scuola media con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e all’aumento del canone di locazione della Villa del Seminario, di proprietà del Seminario Diocesano.
La consigliere Valentina Hérin (Votornèn Uni) è partita dal fatto che l’Amministrazione ha accettato un aumento del 41% (da 60mila a 85mila euro/anno) e ha poi posto una serie di quesiti in relazione al progetto di rifacimento della scuola media.
L’assessore Luca Barmasse ha risposto che la Villa del Seminario è una sede provvisoria ma molto gradita ai fruitori e il Comune è soddisfatto: anche se i servizi di scuolabus e mensa (il lunedì e il giovedì) sono più complessi da gestire, non sono stati creati disagi alle famiglie. Per il Pnrr, il Comune è in continua comunicazione con gli uffici del Ministero ma non vi è una risposta certa e quindi non vi è garanzia del finanziamento. Nel caso in cui non si ottenessero i fondi Pnrr, saranno assunte le decisioni necessarie al fine di mantenere le scuole a Crétaz. Allo stato sono al vaglio diverse ipotesi.
Il capogruppo Roberto Avetrani ha ricordato che questa è una vicenda assai lunga. Per la nuova scuola vi è un preventivo di 5,5 milioni ai quali sommare gli arredi e l’eventuale allestimento della parte media che si vorrebbe installare in quei locali. Ha ha detto che avrebbe voluto gli fosse spiegato, anche nel caso in cui fossero confermati i fondi Pnrr di 2,8 milioni di euro, come sarebbero reperite le risorse comunque mancanti e attualmente non inserite nel Bilancio triennale. Si è detto dunque completamente insoddisfatto dalla risposta ricevuta.
La sindaco Cicco ha precisato che nei documenti finanziari non è stato inserito nulla in assenza di certezze economiche, dalle quali dipenderà anche la formulazione finale del progetto. In ogni caso si procederebbe con la sottoscrizione di un mutuo. Nel caso in cui la risposta ministeriale pervenisse in tempo per l’approvazione del Rendiconto 2024, che quantificherà l’avanzo di amministrazione (previsto in 2,6 milioni di euro), alcune valutazioni economiche potranno essere fatte in quella sede.
Il Consiglio ha poi esaminato e approvato il Bilancio di previsione per il triennio 2025/27, con Documento Unico di Programmazione Semplificato (Dups) e i relativi allegati.
La sindaco Cicco ha spiegato che vi sono entrate in parte corrente da imposte, tasse e proventi assimilati per 9.291,261 euro; da trasferimento correnti per 1.101.869,97 euro, di entrate extra tributarie per 2.261.788,04 euro. Le spese in parte corrente, oltre a quelle per il personale, i servizi sociali, l’istruzione e le manutenzioni ordinarie sono per navette, contributi alle Associazioni, contributi al Cervino Tourism Management, manifestazioni, manutenzione ordinaria agli immobili, sgombero neve, manutenzione sentieri e aree verdi, asfalti, manutenzioni alle strade, acquedotti e fognature, projet financing energetico. Le entrate in conto capitale provengono per 365mila euro dagli oneri di urbanizzazione e dai condoni edilizi, per 160mila euro dai diritti di superficie, per altrettanti dal trasferimento regionale per la destra orografica della conca di Cheneil, per 2,2 milioni d euro dal trasferimento regionale per i lavori all’acquedotto Anservigne, per 125mila euro da trasferimento regionale per opere minori. Si prevede di utilizzare 2.677.118,32 euro di avanzo di Amministrazione vincolato.
Le principali spese in conto capitale sono legate a: trasferimenti all’Unité Mont-Cervin, manutenzione straordinaria sugli immobili, viabilità e infrastrutture stradali, lavori a Cheneil, ripristino dell’acquedotto Anservigne, videosorveglianza, Project financing energetico, dotazione di software e hardware per gli Uffici, attrezzature per le mense scolastiche, trasferimento alla Parrocchia, esproprio di terreni per la realizzazione di opere pubbliche, incarichi professionali per il Porcheggio Château, lavori di salvaguardia per rischi idrogeologici e incarichi professionali per l’area camper. Conseguentemente il Bilancio pareggia sulla cifra di 21.775.898,01 euro.
Il capogruppo Luciano Maquignaz ha chiesto di declinare concretamente gli investimenti previsti per il prossimo triennio. La sindaco Cicco ha spiegato che i margini concessi dal Bilancio sono ristretti e maggiori indicazioni potranno arrivare dopo l’approvazione del Rendiconto.
Il capogruppo Maquignaz ha lamentato il fatto che l’approvazione del Bilancio a marzo e del Rendiconto in aprile-maggio lasci poco margine per la programmazione delle manutenzioni da realizzarsi nel corso dell’estate. La sindaco ha replicato che i fondi per gli interventi 2025 sono già stati destinati nel 2024 e si può dunque procedere con l’indizione delle gare. «Nell’estate 2024, la priorità è stata data al post alluvione - ha precisato - e ora ci concentreremo sull’ordinario».
Sempre Maquignaz ha chiesto di aumentare il numero dei molok (cosa prevista, ha risposto l’assessore Luca Vallet). «Sono stati aumentati i passaggi ed effettuate la raccolta dei locali sulle piste - ha aggiunto la sindaco Cicco - ma il vero problema è generato da quelle delle attività commerciali che, invece di conferire il porta a porta, inseriscono i loro rifiuti nei molok, saturandoli. La videosorveglianza ci aiuterà nel controllare ed eventualmente sanzionare».
Il capogruppo Avetrani ha evidenziato la spesa consistente per il ripristino alluvionale (4,5 milioni di euro). Ha chiesto di far partecipare le minoranze al processo decisionale per la destinazione di tali risorse. La sindaco ha risposto che tali risorse sono già interamente destinate all’acquedotto di Anservigne. Non vi è dunque nulla da ulteriormente discutere. Il capogruppo ha chiesto comunque di poter avere un incontro monotematico dedicato alla questione delle infrastrutture: «l’assessore alle Opere pubbliche della Regione autonoma Valle d’Aosta ha escluso la possibilità di rifare la circonvallazione (senza però precisare a quale tracciato si riferisse). In tale circostanza, è stato evidenziato il noto scivolamento continuo e costante del versante. Vorremmo conoscere quali interventi di monitoraggio siano in essere e riprendere il discorso per un tracciato stradale che eviti il passaggio nel centro di Valtournenche».
In sede di dichiarazione di voto, annunciando il voto contrario, il capogruppo Avetrani ha detto: «Tolto il fenomeno alluvionale, il Piano triennale dei lavori pubblici è il copia/incolla di quello dello scorso anno. Sento sempre dire che l’Ente ha problemi di personale ma qualcosa bisogna pur fare. Una programmazione triennale di indirizzo politico non essere agganciata solo a Rendiconto e variazioni di Bilancio. Evidenzio anche le carenze di investimenti sulle energie rinnovabili. Eppure abbiamo una situazione economia florida. Così operando, implicitamente la maggioranza dice non potrà rispettare il programma di consiliatura. Temo dunque che si potranno fare alcune cose buone ma non saranno realizzate le opere determinanti per il futuro della località».
A seguire, è stato approvato il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni per l’anno 2025.
Il presidente del Consiglio Gilbert Pession ha spiegato che sono stati inseriti nel patrimonio disponibile il fabbricato e i terreni dell’ex proprietà Nivea candidior, per un valore di 4,1 milioni di euro, definito da una perizia realizzata nel 2023.
Il capogruppo Maquignaz ha sostenuto che un’area di quella superficie potrebbe essere diversamente destinata. Il capogruppo Avetrani si è unito alla considerazione del collega e ha annunciato voto di astensione, chiedendo di ridiscutere la destinazione dei terreni.
Approvate all’unanimità le indennità degli amministratori comunali per l’anno 2025, con la definizione dei compensi spettanti a sindaco, vice sindaco, assessori e consiglieri. Sono state mantenute le valorizzazioni anteriori alla nuova legge regionale e si provvederà agli adeguamenti in sede di variazione di Bilancio.
Successivamente, il Consiglio ha verificato il permanere degli equilibri funzionali al 31 dicembre 2024. Il capogruppo Maquignaz si è astenuto, lamentando una carenza di informazioni, che però la sindaco Cicco gli ha contestato di non avere richiesto.
Il capogruppo Avetrani ha colto l’occasione per chiedere l’avvio delle procedute per la revisione del Piano regolatore, limitando la realizzazione di seconde case, che sfalsano il normale equilibrio territoriale.
La sindaco Cicco ha risposto che la Giunta ha avviato da mesi questa revisione, in conformità con il Piano territoriale paesistico. È imminente la pubblicazione di un’avviso per invitare gli aventi causa alla presentazione delle loro istanze di modifica, in modo da poter esaminare tutte le necessità.
Approvata la convenzione tra l’Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin e i Comuni del comprensorio per l’esercizio associato di funzioni comunali per l’anno 2025.
Il capogruppo Avetrani ha ritenuto opportuno porre l’attenzione sul fatto che le Unité erano state create per togliere carichi e adempimenti ai Comuni ma paiono aver fallito in questa missione e si assiste, anzi, a una progressiva centralizzazione regionale.
Approvate anche alcune modifiche ai Regolamenti in materia di entrate comunali per l’anno 2025, di adeguamento alle mutate normative di rango superiore.
Infine, il Consiglio ha approvato l’accordo di servizio per l’adesione alla piattaforma regionale VdAPay per l’esecuzione di pagamenti telematici integrati con il sistema pagoPA.
Nell’ambito della comunicazioni, il capogruppo Avetrani ha portato l’attenzione sulle condizioni della segnaletica sentieristica. L’assessore Chantal Vuillermoz ha risposto che alcune sostituzioni sono in attesa di poter essere posate e che è in corso un censimento.
La consigliere Chantal Pession ha annunciato che sono stati donati ausili alla microcomunità (carrozzine, letto ospedaliero, eccetera) che saranno messi a disposizione della popolazione gratuitamente, in caso di necessità domiciliari.